Matteo Di Francesco, Christian Pratofiorito, Giuseppe Tortora Regia: Giovanna Luisi C’è una sola luce accesa sul palco. Una sola luce che illumina una chaise longue. Una donna entra e… comincia a parlare senza freno. Come in un flusso di coscienza. Fino a quando una voce le dice “Perfetto. Ma lei chi è? E cosa è venuta a fare qui?” Comincia così “Uscita di emergenza”, uno spettacolo Musicale/Teatrale, dove la nostra protagonista si rivolge ad uno psicologo per cercare di trovare delle risposte alle mille domande che le si affollano nella mente. Ed ecco che si instaura un rapporto terapeutico, basato sulla circolarità del dare/avere. Lo psicologo saggio ed esperto si pone in una posizione di apertura e accade quello che viene definito “self–disclosure”: il dottore guida la giovane donna, grazie anche alle proprie esperienze di vita, mantenendo le redini di una personalità in apparenza tanto esuberante, quanto superficiale, ma in realtà profonda e ferita. Uno spettacolo originale e accattivante dove musica e teatro si intrecciano, in un connubio equilibrato di ironia e introspezione, irriverenza e emozionalità. Accompagnata da un trio formidabile, una formazione originale composta da pianoforte, violoncello e batteria/percussioni, la protagonista si districa con eleganza tra canzoni inedite e parole, facendoci capire come lei abbia bisogno di cercare la sua “Uscita d’emergenza” da un sistema in cui non si riconosce più. Un sistema dove l’alienazione e il distanziamento sono sempre più imperanti nella nostra quotidianità, dove attraverso i social alteriamo la percezione di noi stessi e del mondo, dove in una modernità diventata “liquida” descritta in modo esaustivo da Z. Bauman, siamo diventati incapaci di costruire relazioni solide e durature. Con un modo di cantare acustico, seminudo, vero quanto il dilemma interiore, la protagonista, con la sua personalità sfrontata e divertente, ci conduce per mano in un viaggio interiore che tra divertimento ed emozione, attraverso un patto terapeutico con lo psicologo, a tratti esilarante ma pur sempre realistico nel suo correre, giungerà ad una destinazione inaspettata e appagante. Una destinazione, che forse, è la stessa che tutti ci auguriamo per noi stessi.