"Teatro d’Autore ed altri linguaggi". La rassegna si trasferisce allo Spazio Matta in collaborazione con FLA-Festival di Libri ed Altre cose, con una produzione del Florian Metateatro-Centro di Produzione Teatrale (Pescara) con Festival Quartieri dell’Arte-Viterbo e Università “La Sapienza” di Roma. "La scuola di Herat in esilio" è uno spettacolo di e con Anna Paola Vellaccio e con le Studentesse Afgane del corso di Global Humanities della Sapienza con cui ha svolto un breve ed intenso laboratorio, grazie al coordinamento e cura della prof.ssa Mara Matta e di Morteza Khaleghi, artista e videomaker afgano residente in Italia da tanti anni e con la preziosa collaborazione artististica di Giulia Basel. Il 15 agosto 2021 i talebani riprendono il controllo di Kabul e dell’Afghanistan. Quelle che per noi sono attività normali, quotidiane, come suonare, ballare, andare dal parrucchiere, studiare, in Afghanistan sono diventate attività proibite. Molte proibite anche agli uomini. Tutte proibite alle donne. Il “Ministero del Vizio e della Virtù”, negli ultimi due anni, ha cancellato un pezzetto alla volta le afghane dal tessuto civile e sociale della nazione. Escluse dall’istruzione post-elementare e dalla gran parte dei lavori, le donne sono ormai “imprigionate” in uno spazio domestico nel quale, comunque, non hanno diritti. Le ragazze che vedrete in scena sono arrivate in Italia per proseguire i loro studi e la loro vita grazie ad un corridoio universitario creato da “La Sapienza” Università di Roma e sostenuto da studenti e studentesse volontari del corso di laurea in “Global Humanities”, coordinato dalla Prof.ssa Mara Matta. Nate dopo la caduta del primo regime talebano e cresciute con una, seppur debole, forma democratica che stava ricostruendo, o costruendo ex novo, un sistema di diritti e leggi a tutela e sostegno delle donne, le giovani afghane si sono trovate, nel giro di una notte, a dover seppellire i loro sogni, i loro progetti, la loro arte, la possibilità di studiare, di lavorare, o semplicemente di uscire di casa. Sulla loro vita è calato un velo nero, materializzato dalla rinnovata imposizione del burqa. La loro testimonianza, la loro protesta, prende qui una forma artistica, svelando il profondo animo poetico afghano e l’immensa ricchezza che ne scaturisce.
Città: | Pescara |
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Indirizzo: | Spazio Matta, Via Gran Sasso 35 |
Data e ora: | 09 novembre 2023 - 21:00 |
Telefono: | 3939350933 |
Sito web: | www.florianteatro.com |