Spettacolo del Drammateatro Sarà un altro giorno felice! tratto dal celebre testo di Samuel Beckett Happy Days. In una riscrittura essenziale ed efficace operata dal regista Claudio Di Scanno e dall’attrice Susanna Costaglione, anche protagonista in scena nel personaggio di Winnie, lo spettacolo omaggia la drammaturgia e la poetica di Beckett, tra i più grandi autori della letteratura teatrale contemporanea, restituendone una visione ed una interpretazione di grande resa scenica ed interpretativa. Un testo quello di Beckett pubblicato nel 1961 in concomitanza del matrimonio contratto con Suzanne Deschevaus-Dusmenil dopo 20 anni di convivenza e che molta critica ritiene determinato da questioni legate alle leggi francesi sui diritti d’autore. La vicenda è quella di una Winnie conficcata in una collinetta di terra, munita di una borsa e di un vezzoso ombrellino che costituiscono gli unici oggetti con i quali vuole entrare in contatto con la realtà circostante, vale a dire una dimensione oramai deserta e desolata. Dalla borsa estrae piccoli oggetti quotidiani, tra i quali uno specchietto, un rossetto, un fazzoletto e infine una rivoltella, in una coazione a ripetere che tenta incessantemente il dialogo con il marito Willie, interlocutore silenzioso e nascosto, anche lui semi seppellito ma che nello spettacolo del Drammateatro è interlocutore invisibile costantemente evocato da Winnie. In un non luogo atemporale e privo di riferimenti spaziali, Winnie ripropone la sua condizione di estrema solitarietà, un piccolo pieno perduto nel vuoto di una esistenza scandita dal suono di un campanello che ne istiga il risveglio e il sonno. Nel vuoto dell’esistenza, tra frammenti di memoria personale che riemergono costantemente, cifra essenziale della scrittura beckettiana, Winnie è impassibilmente felice delle piccole cose che ritornano nella propria mente, insensibile alla estrema solitudine cui è costretta, quasi a definirne la condizione di sopravvissuta in un mondo post-atomico e desertificato. Attaccata alla vita, è felice di esistere, con sé stessa e per se stessa, nonostante tutto. Così, ogni risveglio è per lei un dono divino, ad ogni risveglio afferma la felicità per un nuovo giorno, l’ennesimo giorno sempre uguale che imperturbabilmente si consumerà sulla scena altera della ripetizione infinita. Dolce e gioiosa, per quanto drammaticamente potente, è la Winnie di Susanna Costaglione, attrice di grande spessore ed intraprendenza recitativa, capace di attraversare luoghi della espressività dotandosi di molteplici variazioni e sfumature fonetiche e dare precisa fisicità ad un personaggio destinato all’immobilità. Con il regista Claudio Di Scanno, con il quale condivide oltre 30 anni di esperienze professionali, ha ideato un progetto di riscrittura del testo beckettiano che ne restituisce tutto il senso di grottesca e tragica bellezza. Lo stesso Di Scanno è autore di una messa in forma registica essenziale e di preciso montaggio sonoro e visuale. Il musicista e docente Germano Scurti è artefice del disegno sonoro e delle composizioni originali che avvolgono e penetrano la scena acuendone drammaturgicamente la dimensione dilatata e rarefatta dell’azione scenica. La realizzazione scenografica è a cura di Dario Marcheggiani e Monia Tarantelli, anche ideatrice del disegno luci.
Città: | Pescara |
---|---|
Indirizzo: | Teatro Sant'Andrea |
Data e ora: | 28 maggio 2023 - 18:00 |