con I Solisti Aquilani, Beatrice Venezi direttore e Giorgio Pasotti voce recitante D’Annunzio, le donne, dalla vita all’arte Tra musica, poesie, lettere e prose “Inconscia o voluta”, scrive Vito Salierno nell’introduzione delle Lettere a Barbara Leoni (1887-1892) – Rocco Carabba editore, “la trasposizione della vita all’arte è una caratteristica fondamentale di tutta la produzione letteraria di Gabriele D’Annunzio: il poeta spesso appare consapevole di questo binomio vita-arte che rivendicava a sé come un diritto, scevro da qualunque responsabilità umana”. Impossibile riassumere in pochi minuti, in una serata, nemmeno uno schizzo a matita di questo connubio, durato decenni, La vita come opera d’arte, come recita il titolo dell’ultimo libro del presidente del Vittoriale degli Italiani, Giordano Bruno Guerri. Ecco allora la possibilità di stabilire un nesso, di proporre una suggestione, un percorso tra opere e vita. Le donne, non v’è ombra di dubbio, furono la sua principale fonte di ispirazione, gioia e tormento (Guerri) e non si poteva che dedicare un programma a loro e al Vate. Ciò che proponiamo, dunque, con le musiche di compositori che hanno ispirato e influenzato l’arte poetica del sommo poeta abruzzese, eseguite dai Solisti Aquilani diretti da Beatrice Venezi, è mettere in risalto la figura femminile nella musica colta, negli anni in cui il poeta pescarese visse, con poesie, pagine di prosa, lettere reali scritte da D’Annunzio. A dar voce al Poeta, ai suoi personaggi, alle sue muse, ai suoi tormenti e alle sue parole, è Giorgio Pasotti, attore ma anche direttore artistico del Teatro Stabile d’Abruzzo, nell’ambito di una collaborazione inedita tra L’Aquila e i suoi Solisti Aquilani, Taormina Arte e il Vittoriale degli Italiani di Gardone Riviera.
Città: | L'Aquila |
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Indirizzo: | Scalinata San Bernardino |
Data e ora: | 30 luglio 2023 - 21:30 |
Sito web: | www.cantieriimmaginario.it |