Futuro Sconfinato
Dran Teatro presenta il saggio di fine corso: F U T U R O S C O N F I N A T O
Liberamente tratto da Sogni di Bunker Hill di John Fante
Con Sergio Dainese, Armando Di Clemente, Nadia di Giulio, Simona Landriscina, Eugenia Marino
Regia di Irida Gjergji
Chi è Arturo Bandini? Come indagare attraverso il linguaggio del teatro uno dei più celebri personaggi della scrittura fantiana? A Dran quest'anno mediante l'analisi del testo abbiamo individuato i temi che più ci ispiravano. Il training e le improvvisazioni ci hanno aiutato ad avere la visione di ognuna e ognuno di noi. La ricerca di equilibrio tra il linguaggio del corpo e quello drammaturgico ci ha spinti a portare fisicità alla parola, che va agita e non detta. Arturo è un giovane che aspira a diventare uno scrittore di successo, avido lettore di Nietzsche e Spengler. Coltiva sogni irrealizzabili, incapaci di resa. Ci piace vedere in John Fante e nel suo alter ego i tanti emarginati, i combattenti, i sognatori, i folli d'amore. E siamo stati in questo laboratorio tutti con lui a sperare che scrivesse quella frase perfetta che conclude Sogni di Bunker Hill:
"The Time has came - the Walrus said - To talk of many things:
Of shoes and ships and sealing wax,
Of cabbage and Kings"
Un famoso nonsense per bambini prende il posto delle sue parole, come a dire che la vita è un lungo sogno privo di senso che tuttavia va giocato con tutta la nostra passione fino in fondo.