Di Agatha Christie. Regia Giorgio Gallione. Dal 25 novembre 1952 ad oggi, il sipario si è alzato su questa commedia “gialla” senza tempo e di straordinaria efficacia scenica. Si tratta di uno spettacolo che ha un plot ferreo ed incalzante, è impregnata di suspense ed ironia, ed è abitata da personaggi che non sono mai solo silhouette o stereotipi di genere, ma creature bizzarre ed ambigue il giusto per stimolare e permettere una messa in scena non polverosa o di cliché. La potenza senza tempo di Agatha Christie, ma anche il talento dei protagonisti, tra i quali spicca Ettore Bassi, propongono un insieme di imprevedibilità e di esattezza, metodo e follia. E poi c’è la neve, la tormenta, l’incubo dell’isolamento e della bivalenza, il sospetto e la consapevolezza che il confine tra vittima e carnefice può essere superato in qualsiasi momento, tutti ingredienti succosi ed intriganti che certamente intrappoleranno il pubblico.