Libri in Fucsia: “Liber3 e Liberat3”

“Liberə e Liberatə”, dialogo tra il Collettivo Zona fucsia e la biografa Francesca Rachel Valle autrice del libro “Io, Eleonora de Toledo – Donna moderna in casa Medici”.
Questo evento si inserisce in una serie di eventi che, nel mese di novembre, cerca di dare ancor più impeto alla data della 25^ giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne e di genere.
Attraverso una passeggiata nella memoria, della chiacchieratissima e ormai mainstream, casata dei Medici, incontriamo Eleonora, l’icona pop del 500: trend setter, promotrice di un certo mecenatismo illuminato, fondatrice dall’Accademia degli Elevati”, circolo culturale di ampie vedute, dove l’arte non ha sesso ed il sesso non è un tabù, piuttosto compare in sonetti di poetesse protofemministe come, la sua protetta, Tullia d’Aragona, cortigiana aiutata a celare il suo marchio sociale sotto la propria, infiammata, lirica.
Scopriremo come nella “rivoluzione” di Eleonora de Toledo saltino tutte le etichette imposte da un rinascimento misogino, si fa strada, anzi, un certo “ femminismo rinascimentale” che apre porte, fino a quel momento serrate, a donne come Laura Battiferri, cantrice della propria diversità, ad un eros paritario nel corpo e nell’intelletto, alla promozione dello spirito di imprenditorialità che, nella donna, riesce a fare rete creando una comunità fiorente e senza precedenti capace di autoalimentarsi.
Con Eleonora il melting pot culturale investe religione, arte, genere, politica la sua educazione spagnola la rende fervente credente ma con riserva. Amica del nuovo ordine dei Gesuiti, considerati eretici dal cattolicesimo conservatore e legittimato proprio in quegli anni, caratterizzato da forti esperienze spiritualistiche, riti cinesi accomodati e soprattutto, direttori spirituali della miriade di esperienze mistiche femminili del tempo in cui la duchessa entrava pienamente. Questa sfera si amplia con l’influenza dell’educazione impartita da una figura che fu materna per Eleonora, proveniente dall’ importante dinastia ebraica degli Abrabanel, scacciati dalla Spagna cattolica con l’editto dell’Alhambra ed accolti in Italia, specialmente a Firenze, tanto da far citare la duchessa, 100 anni più tardi, in un elogio che la incoronava come “protettrice degli ebrei toscani”. La sua completa estraneità ad ogni forma di intolleranza, la rese capace di guardare oltre, di unire i punti di un disegno molto più grande fatto di ricchezza nella diversità, fino a raggiungere un sincretismo religioso che include e non erige barriere.
Da qui la chiacchierata “intersezionale” con l’autrice, animatrice culturale nell’odierna Firenze, biografa di donne e donna illuminata, apre a riflessioni sul significato di “liberə e liberatə”, sull’autodeterminazione che è consapevolezza del proprio valore, sulla sacralità del femminino, sull’importanza del riappropriarsi di un linguaggio femminile, su come tutto sia politica e tutto possa concorre al miglioramento di noi stessə e di una società che è la nostra comunità. Ma con Rachel riusciamo ad andare oltre e insieme, ragioniamo su qualcosa di ancora più profondo. L’autrice, nata nel ghetto ebraico di Venezia, per accedere completamente alla sua cultura, ad un sapere che “amplifica” e chissà perché, come noi, non è molto incline all’affermazione: < non puoi perché sei donna! >, è giunta fino al tribunale religioso ebraico di Londra, dopo anni di studio, per diventare ufficialmente Rabbina. Ci piace credere che Rachel abbia pensato < posso proprio perché sono donna! >.

Autore: Francesca Rachel Valle
Presentazione
Data: Data e ora: 20 novembre 2022 - 18:00
Presso: Babilonia, Via Campobasso 13 - Pescara
Telefono: 3202659801